Aumento dei costi energetici, è il momento di puntare sulle rinnovabili. Anche nel Real Estate

Il governo mette nuovamente un freno ai rincari delle bollette di luce e gas. Mercoledì 22 giugno è stato infatti approvato un nuovo decreto per azzerare gli oneri generali di sistema nel settore elettrico anche per il terzo trimestre 2022, e del gas, con la riduzione dellIva confermata al 5%.

Una misura che sarà valida per i mesi di luglio, agosto e settembre e che non può dunque considerarsi una risposta definitiva allaumento dei costi dellenergia. Rincari dovuti alla situazione geopolitica attuale e alla crisi che sta provocando e che non si risolveranno nel breve termine. Per questo istituzioni e analisti ritengono che la soluzione alla scarsità di approvvigionamenti stia nella diversificazione delle fonti e soprattutto nellimpiego delle rinnovabili. 

Passo avanti del Parlamento europeo verso l’indipendenza energetica

Sempre mercoledì 22 giugno, il Parlamento europeo ha fatto un nuovo passo avanti nella direzione dellindipendenza energetica, approvando la sua posizione negoziale su atti legislativi dell’UE che fanno parte del pacchetto legislativo dell’Unione europea Fit for 55, che ha lo scopo di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, e conseguire la neutralità climatica entro il 2050, secondo quanto previsto dalla legge europea sul clima. 

Consumi troppo alti

Un percorso, quello verso lindipendenza energetica, che coinvolge anche il settore Real Estate. Secondo lAnalisi trimestrale del sistema energetico italiano dellENEA, pubblicata a giugno, nel I trimestre del 2022 i consumi di energia sono aumentati del 2,5%), parte dei quali provengono dalle abitazioni private. È dunque evidente come il settore debba lavorare per limmediato futuro alla realizzazione di prodotti immobiliari che riducano quanto più possibile consumi di energia da fonti tradizionali a favore delle energie rinnovabili. 

L’esempio di Città Verde 

A Roma, nel quartiere di Colle Ardeatino, il progetto residenziale Città Verde, firmato da La Leva la cui commercializzazione è affidata a Coldwell Banker Living Dmore, sta puntando sulla costruzione di edifici in grado di produrre energia. Un edificio di Città Verde, infatti, a fronte dellimpiego di oltre 94mila kwH per il fabbisogno di energia primaria, attinge per quasi l80% (74,3mila kmh) da fonti rinnovabili. 

«Il progetto Città Verde – commenta Stefano Pintus, CEO di Coldwell Banker Living Dmore – è la prova che è possibile realizzare prodotti immobiliari che incidano significativamente nella riduzione dellimpatto ambientale, permettendo inoltre ai residenti di risparmiare sui costi energetici»· Una scelta che il mercato sembra apprezzare: oltre 240 appartamenti sono già stati venduti e da poco è partita la commercializzazione del nuovo comparto The Views: 150 unità immobiliari la cui consegna è prevista fra 23 mesi.