Città Verde, un tour alla scoperta del quartiere altamente sostenibile

Una visita guidata all’interno del complesso di Città Verde, per scoprire il percorso di certificazione basato sui protocolli energetico ambientali GBC HOME® e GBC QUARTIERI®.

L’operazione immobiliare firmata da La Leva e commercializzata da Coldwell Banker Living DMore, nel quartiere Colle Ardeatino a Roma, ha avviato il processo di certificazione, un modo concreto per misurare le prestazioni di sostenibilità. Il tour in cantiere, che si è svolto il 12 ottobre, ha visto la partecipazione di progettisti, architetti, professionisti del settore e istituzioni, venuti a scoprire come le scelte progettuali e costruttive possano contribuire ad aumentare le caratteristiche di salubrità, comfort e al contempo generare un basso impatto ambientale ed energetico per singoli edifici e per un intero spazio urbano.

I protocolli energetico ambientali rating system

La definizione internazionale di edificio sostenibile, o green building, ci dice che un edificio è sostenibile solo se è capace di ridurre al minimo il consumo di risorse naturali, le emissioni, lo scarico dei rifiuti solidi e liquidi, gli impatti negativi sugli ecosistemi e al contempo se è in grado di massimizzare il comfort e la salubrità che sperimentiamo negli ambienti interni [Source: ASHRAE Green Guide, 2006].

Progettare e costruire edifici sostenibili oggi è più semplice, in quanto a tal definizione si può dare seguito applicando i protocolli energetico ambientali. Nel complesso, questa è stata la scelta di Città Verde – applicare ai nuovi edifici in via di realizzazione il protocollo GBC HOME®, attualmente in corso per cinque condomini, e il protocollo GBC QUARTIERI® per l’intera area di quartiere, traguardando cosi in modo concreto, misurato e certificato un nuovo modo di abitare sostenibile. Green Building Council Italia (GBC), è l’associazione senza scopo di lucro nata nel 2008 per diffondere nel nostro Paese i principi dello sviluppo sostenibile applicati alla filiera edilizia e immobiliare. Grazie anche al lavoro svolto dalla comunità delle organizzazioni socie dell’associazione, oggi sono disponibili una serie di protocolli per la certificazione di sostenibilità ispirati ai correlati sistemi LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), ovvero la famiglia di protocolli energetico ambientali emanati da US GBC più utilizzata a livello mondiale, ma sviluppati considerando le caratteristiche ambientali del nostro Paese, nonché i modelli costruttivi propri della realtà italiana.

Il processo di certificazione è gestito da GBC Italia che si avvale di organismi di verifica accreditati (OVA) per quanto concerne le attività di verifica documentale ed esecutiva delle opere, sia in fase di progetto che in fase di cantiere.

Parola agli esperti

Raccontare un edificio secondo una linea guida strutturata è stato particolarmente interessante per chi ha partecipato al tour perché ha potuto toccare con mano tutte le attenzioni che in fase di progetto e realizzazione di un’opera si possono avere.

L’architetto Alessandro Guglielmi, Project Manager e consulente energetico di La Leva S.r.l., azienda impegnata nel progetto Città Verde, ha spiegato: Questo è un progetto visionario che diventa realtà, perché è possibile perseguire un percorso di sostenibilità certificata. Spesso i clienti ci chiedono la classe energetica dell’immobile ma in questo caso c’è molto di più: la sostenibilità qui non si ferma al fattore energia ma è legato anche a una verifica di tutto il processo di trasformazione. GBC sta certificando i risultati della nostra iniziativa. Città Verde è la dimostrazione che si può fare un’edilizia green in una periferia romana a prezzi simili ai nostri competitor con un delta di guadagno minore sulla singola operazione ma costruendo una parte di città che ha un valore intrinseco per chi ci va ad abitare”. Gli appartamenti sono dotati di pompe di calore ad alta efficienza per raffreddamento e riscaldamento, alimentate da un innovativo impianto fotovoltaico per integrare la produzione di energia. Si ottiene così una reale riduzione dei costi di riscaldamento e acqua calda fino al 90%.

Dall’edificio al quartiere

Oltre alla certificazione GBC Home per i singoli edifici, Città Verde ha già ufficialmente avviato il processo di certificazione in conformità al protocollo GBC QUARTIERI®, applicabile ad aree oggetto di riqualificazione o a nuove espansioni urbanistiche, strumento che promuove le prestazioni di sostenibilità delle aree urbane, delle infrastrutture, dei servizi e degli edifici, da un punto di vista ambientale ma anche e soprattutto sociale.

Trasformare la filiera dell’edilizia e delle costruzioni in direzione di uno sviluppo realmente sostenibile è una sfida ma oggi anche una possibilità concreta. Per l’architetto Francesco Bedeschi, già membro del consiglio esecutivo di GBC Italia: Il progetto Città Verde è particolarmente interessante per la città di Roma. Gli edifici costruiti con buona qualità trovano all’interno di questi protocolli una legittimazione del “saper fare bene”. Le persone che vanno a vivere in questi palazzi si aspettano una certa qualità di vita che noi misuriamo e portiamo a certificazione. I protocolli energetico ambientali si articolano su azioni che ricadono in diverse aree tematiche: energia, benessere degli occupanti, qualità ambientale, illuminazione naturale, materiali a basso impatto ambientale e il risparmio idrico perché l’acqua è considerata una risorsa, ma anche, nel caso del quartiere, con gli aspetti per migliorare, la mobilità, la mixité urbana, e più in generale la vita sociale”.

L’unica edilizia possibile è un’edilizia sostenibile

Ma quanta edilizia certificata c’è oggi in Italia? “A livello mondiale è l’unica nicchia di mercato che mediamente raddoppia ogni tre anni e conta oggi oltre 15 miliardi di metri quadrati – ha spiegato Marco Mari, tra i più autorevoli esperti di edilizia sostenibile in Italia e già presidente di GBC Italia – tale fenomeno è in continua crescita anche in Italia: siamo infatti il secondo paese in Europa per l’utilizzo di protocolli LEED®, dopo la a Spagna e prima della Germania. Ad oggi con oltre 1.400 edifici, per circa 20 milioni di metri quadrati di opere che seguono questi processi di certificazione, siamo in una posizione di vantaggio, a tutto beneficio della reputazione dell’Italia che sta riscoprendo un nuovo Made in Italy recuperando e misurando in modo pragmatico la buona cultura del buon costruire che ci hanno insegnato i tanti maestri del passato”.

Città Verde, con la doppia certificazione sui due protocolli rappresenta ad oggi un primato a livello nazionale e questo fa di Roma un interessante caso studio per il futuro dell’intero settore edile nazionale.